sono felicissima di recensire, finalmente, un libro di un'autrice tutta italiana e tra l'altro una delle mie autrici per ragazzi preferite *^*.
Da grande fan della serie Fairy Oak infatti, non posso che andare in un brodo di giuggiole nel poter leggere qualcos'altro della Gnone dopo un bel po' di tempo.
Quindi direi di cominciare ora che non sto più nella pelle!
Trama
Questa è una storia vera.
E' la storia di quando l'orso ammaestrato del signor Giubàt, alla fine, mi ha tagliata in due e l'Omino a molla mi ha riattaccata con lo scotch.
Lui ha sempre con sè un rotolino di scotch, perchè ogni tanto gli capita di staccarsi dal fondo della scatola e cadere fuori.
La donna volante voleva prestarmi uno dei suoi cerotti, ma io dico che quando ti tagliano in due ci vuole qualcosa di forte per tenerti insieme.
Olga Papel è una ragazzina esile come un ramoscello e ha una dote speciale: sa raccontare incredibili storie, che dice d’aver vissuto personalmente e in cui può capitare che un tasso sappia parlare, un coniglio faccia il barcaiolo e un orso voglia essere sarto. Vero? Falso? La saggia Tomeo, barbiera del villaggio, sostiene che Olga crei le sue storie intorno ai fantasmi dell’infanzia, intrappolandoli in mondi chiusi perché non facciano più paura. Per questo i racconti di Olga hanno tanto successo: perché sconfiggono mostri che in realtà spaventano tutti, piccoli e grandi. Un giorno, per consolare il suo amico Bruco, dal carattere fragile, Olga decide di raccontargli la storia della bambina di carta che partì dal suo villaggio per andare a chiedere alla maga Ausolia di trasformarla in una bambina normale, di carne e ossa. Il viaggio fu lungo e avventuroso: Olga s’imbatté in un venditore di tracce, prese un passaggio da un ragazzo che viveva a bordo di una mongolfiera e da un altro che attraversava il mare a remi. Più volte rischiò la vita, si perse, ma fu trovata da un circo. E quando infine trovò la maga, solo allora la bambina di carta comprese quante cose fosse riuscita a fare…
La serie è composta da...
01. Olga di Carta - Il viaggio straordinario
02. Olga di Carta - Jum Fatto di Buio
Inter(re)view*:
Buongiornissimo signora Gnone! Come sta?
Elisabetta (fa troppo strano scrivere un nome italiano; nda): Tutto bene, chiamami pure Elisabetta o Eli, come preferisci, d'altronde se non mi danno del tu bambini e ragazzi chi può farlo?
Effettivamente nessuno! Allora, Eli, vedo che dopo tanti anni riesci comunque a scrivere delle storie meravigliose per bambini e non solo e ciò mi rende molto felice c:
Elisabetta: Benissimo, ti ringrazio, allora di che parliamo?
Be', direi di partire da qualche informazione generale su Olga di Carta.