21 febbraio 2018

Non Solo Libri: Ehi, ho finalmente visto Stranger Things!


Buongiorno,
non sapevo - naturalmente - di cosa scrivere, ma avendo un po' di tempo per farlo ho deciso di inventarmi da zero questo post sull'ultima serie tv che ho letteralmente divorato: Stranger Things, che sono sicura molti di voi abbiamo già visto.

Quindi preparatevi ad un post delirante, perchè non so davvero da dove cominciare a esprimere la miriade di emozioni concernenti questa serie c:


Dunque, prima di tutto qualche dettaglio tecnico c:

Per ora esistono due stagioni piuttosto diverse, ma so perfettamente che la domanda che tutti i profani di Stranger Things si stanno facendo è: Di cosa diamine parla Stranger Things?
Be', prendete complotti governativi, esperimenti su bambini per creare una razza superiore, mostri, paranormale e un mondo parallelo al nostro dove è tutto al contrario, poi agitate bene e condite con un'abbondante dose di umorismo, salsa nerd, amori e amicizie tipiche del liceo naturalmente con una massiccia spolverata di deliziosa atmosfera anni '80 et voilà, avete appena creato Stranger Things. Ambientato ad Hawkins, piccola cittadina dell'Indiana in pieno periodo Reagan,  i nostri protagonisti sono 4 amici molto nerd, molto amici e decisamente piccoli (parliamo di 10-11 anni circa) e uno di questi, Will Byers, sparisce misteriosamente nel nulla tornando a casa una sera. Sua madre (una splendida Winona Ryder) comincia subito le ricerche con l'aiuto dello Sceriffo locale e, ovviamente, degli amici di Will, ma presto scopriranno che dietro la sua scomparsa c'è molto, molto più di quello che sembra e decisamente un qualcosa che trascende il nostro mondo (dai complotti a una misteriosa ragazzina scappata da un laboratorio segreto...).

Quindi, cosa rende Stranger Things così speciale? Diverse cose. Andiamo con ordine!
Ah, premessa: tenete presente che è già stato scritto tutto lo scrivibile su questa serie tv, quindi non aspettatevi fuochi d'artificio o ciambelle gratis per contraddistinguere questa recensione lolol.





- L'ambientazione

Prima di dire qualsiasi altra cosa occorre subito precisare due robette sull'ambietazione: favolosa. Non ne avevo mai abbastanza di questi continui rimandi agli anni '80 e penso che se fossi americana me lo sarei goduto ancora di più.
Dalle sale giochi a Dungeons & Dragons o altri giochi da tavolo "precedenti all'era digitale", i fanatici del periodo avranno di certo grandi emozioni e si perderanno in questo gigantesco tuffo nei ricordi.
I colori spara-flashati (?), contrastanti e le ambientazioni così "oh, so american" fanno sorridere in continuazione (storia narrata a parte, che di sicuro non fa sorridere).
La ciliegina sulla torta? Be', la colonna sonora *^*.



- La prima stagione... E forse solo quella.

Calma calma, adesso non scaldatevi subito.
Insomma, la prima stagione è migliore, dai, non serve che lo dica io. Okay, l'ho detto, via il dente via il dolore c: .
Suvvia, non ditemi che anche voi non l'avete pensato! La prima stagione è costruita ad arte, piena di suspense, colpi di scena, semplicemente meravigliosa. Tiene incollati allo schermo senza dare via di fuga, assolutamente. E' totalmente, semplicemente, indescrivibilmente meravigliosa.
La seconda è meh, cioè, sempre bella, ma vengono aggiunti a caso nuovi personaggi, nuovi clichè, nuove scene totalmente completamente a caso. Ugualmente bella, ma manca quel non-so-che. La cosa peggiore? Gli episodi filler, o meglio, episodi che non c'entrano assolutamente nulla con la storia, ma servono a riempire e arricchire alcuni personaggi. Carini, ma eliminabili.



- I Personaggi

E qui arriviamo al clou. I PERSONAGGI SONO LA FORZA DI QUESTA SERIE, DAVVERO. Sono il meglio del meglio. Undici è l'eroina tosta che tutti vorremmo essere nonostante abbia 11 anni e Millie Bobby Brown - l'attrice che la interpreta - è una persona meravigliosa, oltre che un'attrice favolosa. Una ragazzina speciale, sottoposta a torture fisiche e psicologiche per volere dei suoi genitori, sola e incapace di relazionarsi con il prossimo: un personaggio meraviglioso che incanta gli spettatori in ogni sua apparizione, tra quelle fragili e indifese della prima stagione alla spaccaculi tostissima della seconda. 
Poi abbiamo gli amici di Will Byers, che per inciso è un bambino speciale, un po' paranoico e problematico, ma con un grande cuore e probabilmente anche una leggera dose di autismo. Will è sempre accompagnato da Mike, Dustin e Lucas. Mentre Lucas mi è indifferente, Mike è il leader del gruppo ed è un personaggio fighissimo, il mio cuore va decisamente a Dustin. Dustin è adorabile, impacciato, goffo e squisitamente nerd, il fratellino minore che chiunque vorrebbe avere, me compresa.
Altri personaggi principali, be', Nancy e Steve, rispettivamente la sorella di Mike e il suo fidanzato. Inizialmente personaggi secondari, ma poi chiave nella risoluzione del mistero. Nancy è decisamente irritante nella prima stagione, ma alla fine si rivela solo una ragazza insicura e Steve... Be', Steve ha il suo fascino da bad boy nella prima stagione per poi rammollirsi nella seconda e diventare più "umano". Bei personaggi entrambi (e l'alleanza tra Steve e Dustin nella seconda stagione è una chicca, davvero). 
Dunque dunque poi abbiamo Jonathan, il fratello maggiore di Will, leggermente asociale anche lui e con una grande passione per i The Clash ahah. Un bellissimo personaggio, con uno struggente amore non corrisposto e un commovente attaccamento al fratello.
Infine il meglio della serie è decisamente Joyce, la madre di Will. Winona Ryder rende perfettamente giustizia a questa donna forte e indipendente, ma distrutta dalla scomparsa del figlio e disposta a qualsiasi cosa per ritrovarlo. Un personaggio complesso e accuratamente caratterizzato e probabilmente il personaggio migliore di tutta la serie con Undici.

Steve

Undici

Dustin

I nostri quattro amici, Lucas, Dustin, Will e Mike e - in basso - Undici.

Il Demogorgone, mostro caratterizzante della 1a serie. Lascio a voi scoprire cosa significhi "The Upside Down" (Il Sottosopra in italiano) e vi do solo un indizio: MONDO PARALLELO E OSCURO...

- In generale...

Nonostante la seconda stagione sia leggermente peggiore della prima, Stranger Things è una serie da vedere. Tutti ne hanno parlato e io mi aggiungo al coro di chi l'ha osannata dicendo che è una serie meravigliosa, perchè a mio parere lo è davvero.
Cattura lo spettatore senza annoiarlo, così come invece capita con serie decisamente più lunghe, in una montagna russa piena di alti e bassi, momenti di quiete e di ansia, particolari decisamente inquietanti e un sano tocco di paranormale. Una serie semi-horror fatta come si deve, insomma.
Per i nostalgici di quel periodo, poi, sarà una boccata d'aria fresca e per tutti quelli che sono in cerca della loro prossima serie preferita, preparatevi ad essere investiti da un mare di emozioni e una folle passione per i Clash.


Dopo questo sproloquio possiamo decisamente passare ad altro, anche perchè ci sarebbero interi libri da scrivere su questa serie tv e non dubito che qualcuno prima o poi lo farà (se non è già stato fatto), ma per ora spero solo di aver fatto scaturire il vostro interesse c: .

E ovviamente nel caso non si fosse capito DOVETE. ASSOLUTAMENTE. VEDERLA.

A presto!
#Rainy

2 commenti:

  1. Concordo pienamente con quello che hai detto! Io ho divorato la prima stagione dopo mesi che tantissime persone continuavano a ripetermi di guardarla, e decisamente non me ne sono pentita! La seconda non è riuscita a coinvolgermi tanto quanto la precedente, ma comunque è molto ben fatta.
    Per quanto riguarda i personaggi ho apprezzato tantissimo Nancy e il cambiamento che ha subito nel corso della serie, mentre ahimè non sono mai riuscita a farmi piacere Joyce - mea culpa!🙈

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    1. Nooooo ti prego rinsavisci, Joyce è da amare e basta ç.ç
      A parte tutto scherzo, nel senso che ognuno è libero di preferire chi vuole ahah. Concordo pienamente sul fatto che la seconda stagione non regga il confronto con la prima.

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